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Il Trasimeno conquista le 5 Vele lacustri di Legambiente

Legambiente: e' Tuoro su Trasimeno (PG) migliore localita' lacustre italiana 2013

(ASCA) - Roma, 7 giugno 2013 - Non solo mare. La Guida Blu 2013 presentata oggi a Roma da Legambiente e Touring club italiano, dedica una sezione anche alle migliori localita' lacustri italiane che hanno saputo puntare sull'ecoturismo e la sostenibilita' ambientale: e' Tuoro sul Trasimeno (Pg) la localita' capolista delle sole sei in totale che hanno meritato il riconsocimento delle 5 vele, su 75 comuni segnalati.

Il piccolo comune umbre sito sull'omonimo lago ''e' riuscito negli anni a conciliare importanti flussi turistici con la tutela del paesaggio e di ambienti di grande valore naturalistico'' si legge in una nota di Legambiente e Touring club. Quattro vele sono state invece assegnate a Castiglione del Lago, Magione, Passignano sul Trasimeno e Piediluco.
“Il merito è quello di riuscire a offrire vacanze da sogno e di qualità, grazie alla gestione sostenibile di un territorio d'eccellenza, alla salvaguardia del paesaggio, ai servizi offerti nel pieno rispetto dell'ambiente e all'enogastronomia di alto livello”, spiegano Legambiente e Touring.
 
 
 
AMBIENTE: UMBRIA, LAGO TRASIMENO SUPERA ESAME 'GOLETTA VERDE'
 
Perugia, 11 agosto 2012 - (Adnkronos) - Risultano nettamente in controtendenza, rispetto ai valori riportati dagli altri bacini lacustri italiani, i risultati delle analisi sui campioni d’acqua prelevati nel lago Trasimeno da Legambiente, nel corso della prima Campagna nazionale della ‘’Goletta Verde’’. Nella classifica sul livello di inquinamento che l’organizzazione ambientalista ha stilato al termine del monitoraggio effettuato nelle settimane scorse su otto laghi italiani (Maggiore, Como, Garda, Albano, Nemi, Bracciano, Martignano e Trasimeno), quello umbro occupa infatti l’ultima posizione e risulta essere quello nelle condizioni ambientali migliori.

Rispetto ad un quadro generale che parla di un 40% di campioni analizzati fuori dai parametri previsti dalla normativa sulla qualita’ delle acque di balneazione e di un 13% di casi di grave inquinamento, il Trasimeno supera l’esame di Legambiente con un buon giudizio, in particolare rispetto alle condizioni igienico-sanitarie. La situazione piu’ allarmante sembra essere quella del lago di Como (con il 70% dei prelievi off limits); seguono in ordine decrescente il lago di Albano (fuorilegge il 67% dei prelievi), il lago di Nemi (il 50%), il lago Maggiore, il Garda e il lago di Bracciano. E da ultimo il Trasimeno, per il quale e’ ritenuta buona la qualita’ batteriologica delle acque.

 

Sono ormai 27 anni che Goletta Verde naviga in difesa del nostro immenso patrimonio marino e costiero. L’impegno e l’entusiasmo si rinnovano ogni estate per diffondere informazione sulla qualità delle acque e per socializzare l’impegno ambientalista a difesa dei beni comuni.

Dal 1986 ad oggi, i punti fermi della nostra attività, il monitoraggio ambientale e la sensibilizzazione per la tutela degli ecosistemi marini, hanno tracciato la rotta della nostra imbarcazione che, con il suo equipaggio, insegue le angherie dei pirati del mare, coinvolgendo ed informando i cittadini e chiamando in causa le amministrazioni contro gli oltraggi della speculazione edilizia e dell’abusivismo, della mancata depurazione delle acque, dei tentativi di privatizzazione del demanio, dell’offesa delle trivellazioni petrolifere e della pesca di frodo.

Sotto la lente di ingrandimento le questioni inerenti la portualità, il consumo di suolo, l’abusivismo, il petrolio, le aree marine protette, le rotte delle grandi navi e la sicurezza per bagnanti e naviganti. Rimane come sempre alta l’attenzione per il tema della mancata depurazione: un pericolo sanitario e ambientale che affligge ancora una grossa parte del nostro territorio: il 30% delle acque di fogna viene ancora scaricato in mare, nei laghi e nei fiumi senza essere opportunamente depurato. Proprio a questo serve il monitoraggio scientifico condotto dai biologi di Goletta Verde, ad individuare ed evidenziare le zone più colpite dall’inquinamento microbiologico direttamente causato dagli scarichi abusivi.

Puoi contribuire anche tu a difendere il mare dall'inquinamento! Segnala situazioni sospette a SOS Goletta.

Se ti capita di individuare tubature che scaricano liquidi o sostanze sospette in mare o nei laghi, se ti imbatti in tratti di mare o di lago dal colore e dall’odore sgradevoli segnalalo tempestivamente  a SOS Goletta!

Invia una breve descrizione della situazione, l’indirizzo e le indicazioni utili per identificare il punto, le foto dello scarico o dell’area inquinata e un recapito telefonico scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.,  inviando un SMS o MMS al numero 346.007.4114, oppure chiamando lo 06.862681.

Le vostre segnalazioni aiuteranno i biologi di Goletta Verde a individuare nuovi punti da controllare, campionare, denunciare alle autorità competenti.

Aiuterai inoltre a tenere informati i cittadini sul reale stato di salute del nostro mare e dei nostri laghi.

Per portare avanti l'impegno in difesa del mare e dei laghi dall’inquinamento e per tenere a bada i pirati del mare e chiunque perpetui azioni a danno degli ecosistemi marini e lacustri è necessario il contributo di tutti. Anche del tuo!

Per informazioni e contatti:
Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Tel: 06- 86268- 417/348

 

dal Corriere della Sera del 5 Luglio 2013

Trasimeno, così rinasce il lago del principe

 

La voce della ninfa si ascolta al tramonto quando arriva la brezza e le foglie vibrano sul lago quasi accarezzandolo. E’ un lamento triste e senza tempo provocato, come racconta la leggenda, dal dolore di quella creatura mitica per la perdita del principe Trasimeno, il suo grande amore, annegato in quelle acque. Eppure quel pianto, dicono in molti, non è della ninfa Agilla, bensì del lago stesso (che ha l’identico nome del principe innamorato), malato e senza acqua. Quest’anno quel gemito è diventato un sorriso: per la prima volta il lago Trasimeno, che rischiava di essere risucchiato da un vampiro, è tornato al livello idrico di 25 anni fa ed è sempre più pulito e gonfio d’acqua.

E’ una buona notizia perché il merito non è soltanto delle piogge cadute in abbondanza, ma dell’opera degli umani ravveduti e pentiti, che hanno abbandonato le coltivazioni intensive, hanno costruito nuovi depuratori e sistemi idraulici capaci di non far disperdere quell’oro trasparente. Il Trasimeno, quarto lago d’Italia con il record d’essere il più esteso del centro e del sud, non ha emissari e dunque l’acqua che contiene è un tesoro. E’ anche un monumento. Guardatelo al crepuscolo, sembra un mare placido e all’alba i colori lo trasformano in una tavolozza infinita. Gli isolotti, poi, sono capolavori. Polvese, in mezzo al lago, si raggiunge da San Feliciano (comune di Magione) e a volte si anima con feste mitiche organizzate dalla Provincia o altri enti locali. E se sbarchi su quel lembo di terra capisci immediatamente la buona salute del lago: attorno tutto sorride, la flora, la fauna e l’idrometro cresciuto dallo scorso anno di 130 centimetri, un record.

La pioggia è tornata amica del «Principe», ma non solo. Una volta ogni tanto (e questa è proprio una bella notizia) bisogna lodare l’opera degli enti locali. Il presidente dell’amministrazione Marco Vinicio Guasticchi (Pd), renziano di ferro, ha lavorato molto insieme alla Regione Umbria agli interventi di manutenzione. Quella del reticolo idrografico, per esempio, e nell’ottimizzazione della gestione dei canali artificiali Moiano, Tresa, Rio Maggiore, Maranzano ed Anguillara. Il controllo dell’acqua è stato eccellente. Non solo per garantirne la portata, ma anche la pulizia. Tuoro sul Trasimeno, tanto per fare un esempio, ha conquistato la classifica delle 5 vele della Guida Blu di Legambiente e Touring Club.

«L’acqua è pulita e molto è stato fatto per il lago – conferma Alessandra Paciotto, responsabile di Legambiente Umbria, mai compiacente con le istituzioni e con i politici – e oggi il Trasimeno è risorto. Certo, non bisogna abbassare la guardia: la diga di Montedoglio deve essere usata per rendere uguale a zero il prelievo di acqua dal lago e l’agricoltura deve abbandonare le coltivazioni intensive».

Molto è stato fatto e piantagioni autoctone (la rapa e il fagiolino) stanno diventando un must. Il lago si gonfia, orgoglioso. E la notte anche Agilla, la ninfa, sembra non lamentarsi più.

MarcoGasperetti (twitter)